Scienza al servizio dell’Educazione
Non ci sono norme fisse per educare il bambino al giusto modo di vita. Ma esistono regole comportamentali che il buon senso ha trasformato in modi essenziali di vivere. I progetti scientifici si prestano all’adeguamento didattico nella scuola primaria, gli esperimenti e le opzioni pratiche si rivelano la chiave di volta per l’assimilazione educativa del bambino. Per rendere perpetuo questo grado di correttezza comportamentale è necessario istituire progetti di valore scientifico in tempi costanti nelle scuole.
Uno degli esempi più significativi si riscontra a Torino, con il progetto “Acqua bene da difendere”, attraverso la RE.TE – Associazione di Tecnici per la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale, che vede l’applicazione pratica delle seguenti discipline scolastiche:
• Scienze naturali (biologia/ecologia)
• Storia e geografia (scoperta di aree geografiche nuove)
• Scienze relative al ciclo dell’acqua
• Geografia economica
L’esperimento consiste nella costruzione di un filtro d’acqua con cotone, ghiaia, pietre e sabbia. Lo strumento principale sarà una bottiglia di plastica tagliata a metà. Nell’imboccatura della bottiglia si inserisce il cotone, sopra invece strati di sabbia, ghiaia e infine pietre, alternandoli. In questo modo simulano la composizione del terreno. I bambini sporcano l’acqua con della terra per poi versarla all’interno del recipiente creato. L’acqua attraverso i vari strati di terreno e determina una serie di eventi a catena facilmente osservabili. Questo esperimento consente di dare valore a un bene irrinunciabile e alimenta la curiosità del bambino verso i fenomeni naturali, quindi verso la scienza.
Guardando ad una realtà geografica diversa, tramite una collaborazione del CCM – Comitato Collaborazione Medica con la scuola primaria di Manta, nella città di Cuneo è nato un interessante progetto educativo rivolto all’alimentazione.
Il progetto cerca di cogliere le preferenze alimentari dei bambini attraverso dei giochi molto pratici e intuitivi, basati tanto sulla coesione sociale, quanto sull’applicazione grafica.
Segue poi una narrazione delle leggende attorno a determinati cibi, che rientrano in una dieta sana e con cui è fondamentale imparare a relazionarsi.
Le origini dei cibi contribuiscono ad ampliare l’orizzonte geografico del bambino, che si relaziona con luoghi lontani dalle sue abitudini alimentari.
Alcuni esempi sono:
- Miele – originario delle Americhe.
- Sale – originario delle Americhe.
- Riso – originario dell’Asia.
- Cereali – originari dell’Europa.
Il progetto è volto alla comprensione delle tradizioni alimentari extraeuropee e al rispetto per tutte le culture del mondo.
Seguendo lo stesso filone l’Istituto Don Bosco di Frattamaggiore partecipa al programma creato da Eat Parade per le scuole e centrato sui temi di Expo 2015.
Diverse sono le attività cui gli alunni si sono dedicati per dare il proprio contributo all’Expo 2015! Innanzitutto hanno creato la propria pagina Facebook, DonBosco4Expo. Una pagina ricca di contenuti e aggiornata continuamente.
Hanno poi partecipato alle varie missioni proposte dal progetto Together in Expo.
Oltre a partecipare a queste iniziative, lo sforzo è stato comprendere a fondo i temi che sono trattati e capire come metterli in atto nella vita quotidiana (come ad esempio lo spreco di risorse preziose come acqua, energia elettrica ecc.).